lunedì 1 marzo 2010

"An education" regia di Lone Scherfig, storia di Nick Hornby

Un giovedì sera, a spasso tra i portici. Indecisi se puntare su "Lourdes" o "An education" optiamo per il secondo, apparentemente più leggero. Non conoscevo la regista ma mi fidavo delle capacità narrative di Hornby, che anche questa volta non mi hanno deluso. Una pedalata dietro l'altra e giungiamo al Rialto, appena in tempo per prendere posto. Si spengono le luci e comincia il film, che ci mostra le evoluzioni di una giovane adolescente dotata d'intelligenza e cultura non comuni. Le possibilità davanti a cui si torva costretta a fare una scelta. La propria educazione sentimentale e familiare.
Storia ambientanta negli anni '60 ma comunque molto attuale. Ottima per osservare (una volta in più, che non fa mai male) le dinamiche a cui è costretta ad andare incontro una giovane donna, i tragici fantasmi sociali che si porta dentro e che rischiano di condizionarne il cammino. Siamo marchiati da credenze secolari, ed anche una famiglia tesa ad infrangerle, a non soccombere fermandosi davanti ad esse e ad investire con fatica nella costruzione del futuro della propria figlia, può cedere o sobbalzare davanti all'effimero presentarsi di scorciatoie dorate, che a ben guardare non sono altro che tuguri imbellettati.
Un bel film, dal ritmo lieve. Una fotografia suggestiva ed un cast bravo a portare avanti l'evoluzione di ogni personaggio, che, con il passare del tempo, scopre nuove parti di sè, acquisendo sempre più consistenza e tridimensionalità. Sarebbe interessante da far vedere a chi si trova in uno stato di delirante ipnotismo da salotto televisivo. Infondo uno dei messagi della pellicola è "si può essere molto di più di un grazioso soprammobile". Soprattutto coltivando l'arte del pensare, oggi così sottovalutata.
Non voglio proseguire ulteriormente perchè merita di essere visto senza un carico eccessivo d'aspettative. Lasciatelo scorrere, se sarete fortunati potrete beneficiare, com'è capitato a noi, non solo della piacevolezza del film ma anche dei favolosi commenti di sdaure locali, che, nel nostro caso hanno aggiunto un velo di comicità inimitabile allo svolgersi della storia.
Fantastico.

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