venerdì 17 settembre 2010

Lettera a Mary Poppins numero 1


Parti dall’inizio: Chi era tuo padre e chi era tua madre, che rapporto avevano e di cosa ti parlavano quando vi sedevate a tavola, procedi con i voti che prendevi a scuola, con le volte che hai rubato caramelle al bar di tua nonna, quante bugie hai detto, quante volte hai sognato di fare a pezzi la tua Barbie ed il suo Pony e poi quante possibilità eri in grado di elencare per fare in modo che non trovassero tracce sul luogo del delitto, riconosci te stesso e cosa vedi oggi in questa foto.
A ruota libera: Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto??? Preferisci il bianco, il nero o il colore? La Coca-Cola o l’aranciata? La madre o il padre? Hai mai rinnegato qualcuno? Chi rinneghi per primo e chi per ultimo, la tua maestra credi abbia mai pensato al suicidio o ad un omicidio di massa, il tuo migliore amico ha mai conosciuto il tuo bisnonno? Agorafobico o aracnofobico? Ti piace quando ti leccano l’alluce o ti piace di più vestirti da barman e camminare in piena eccitazione in mezzo alla gente? Hai mai pensato ad una montagna o ad un fiume e l’acqua era limpida o sporca? Limpida o sporca.
Interpretazioni non-sense: cosa significa mordersi le labbra o sudare freddo quando l’ascensore scende veloce, quando una macchina ti sfreccia vicina e pensi: oddio poteva mettermi sotto e non l’ha fatto, Sono salva!!! Ma che fortuna domani diventerò sicuramente migliore. Ecco un buon proposito per arrivare senza ansia all’altare, io come una giovane sposa e lui come un equilibrista convinto. Mary Poppins non sai che gli uomini non hanno mai posseduto un senso estetico per le calze e per tutto l’intimo in generale ed è per questo che oggi ti scrivo per salvarmi. Salvami dal piccolo Edipo con gli occhi piccolissimi dietro i suoi occhialoni da intellettuale che lo rendono abbastanza saccente e bifolco. Geometrie dei sentimenti, me lo hai insegnato te che a volte siamo punti massicci, a volte lunghe linee solitarie che si perdono all’infinito, attraversando luce e suoni, luce e suoni.
Una volta, ricordi, ho sbagliato ad osservare ed ho scambiato un sadico con Babbo Natale? Mary Poppins credo di non aver imparato la lezione ed oggi ci riprovo aggiungendo all’errore il gusto proibito che solo i miraggi sanno ottenere. Morgana e Pandora mi alitano alle estremità del letto tirando ognuna dalla propria parte. Prima che cambi il vento in modo favorevole mi piacerebbe che questi amici impazziti riescano a raccogliere i passi di questa melodica danza. Hai promesso di non farmi più soffrire del grave disturbo ossessivo-compulsivo, del Supercalifragilistichespiralidoso, non presente nel DSM quarto. L’anno prossimo forse per regalo verrà inserito nel quinto. Comincio ad appuntare i sintomi che riesco nonostante la fatica a rilevare. Nel frattempo Dio mi aiuterà.

P.S: ho bisogno di un nuovo ombrello e di un marito che all’occorrenza sappia di fresco e pulito. Per il resto puoi liberamente inventare tu. La fantasia non ti manca.


Con affetto e sinceRità- iLarità-cordiAlità-

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