Se cercate un libro cyberpunk, avete trovato un ottimo romanzo. Se siete ammiratori dei Wu Ming, preparatevi ad una lettura inaspettata, parallela, per quanto riguarda lo stile di scrittura, non certo per contenuto.
Il romanzo ci teletrasporta in un futuro non troppo remoto in cui droga, cibo, potere e violenza sembrano essersi irrimediabilmente mescolate. Ancor più di quanto riusciamo ad immaginare oggi. La storia è intrigante e, ahimè, non così irrealistica, per quanto estrema. I personaggi, animali urbani, prendono vita con l'avanzare delle pagine e ci aiutano a riempire i buchi ed i dubbi che l'autore ci dona nel magnifico caos panoramico dei prologhi. Arti marziali, nuove forme d'economia e di ipocrisia (nei confronti di comportamenti "socialmente inaccettabili"), nuove forme d'inquinamento psicosensoriale... l'autore, in tutti i sensi, mette tantissima carne al fuoco. Ci mostra a suon di cazzotti come siamo, indicandoci ipotetici divenire.
Però lo stile di scrittura è per stomaci forti. Nonostante sia molto cinematografico, serve molta concentrazione per non farsi sfuggire tutti i passaggi e i collegamenti nascosti tra le righe od anche solo per capire bene chi o di che cosa si stia parlando in taluni momenti.
Non è un romanzo da leggere con leggerezza.
Come deo sopra, tra tutti i WM letti, è quello che più si discosta, per stile narrativo (oltre che per genere), dal filone principale. Quasi appartenente ad un universo parallelo.
Che altro aggiungere... personalmente devo ammettere di averlo letto in condizioni ambientali e di concentrazione non ottimali. Non sono riuscito a farmi risucchiare escludendo come al solito il circostante in maniera autistica. Sono appena riuscito a percepire ciò che invece andrebbe gustato. Ammetto che è un genere a cui non sono avvezzo e che non riesco ancora a maneggiare adeguatamente. Per questo motivo mi piacerebbe sentire altri pareri più consapevoli. Altre impressioni.
Resta comunque un'opera molto interessante e da approfondire maggiormente. (per chi fosse interessato ad approfondimenti, il libro ha un bellissimo sito)
Il romanzo ci teletrasporta in un futuro non troppo remoto in cui droga, cibo, potere e violenza sembrano essersi irrimediabilmente mescolate. Ancor più di quanto riusciamo ad immaginare oggi. La storia è intrigante e, ahimè, non così irrealistica, per quanto estrema. I personaggi, animali urbani, prendono vita con l'avanzare delle pagine e ci aiutano a riempire i buchi ed i dubbi che l'autore ci dona nel magnifico caos panoramico dei prologhi. Arti marziali, nuove forme d'economia e di ipocrisia (nei confronti di comportamenti "socialmente inaccettabili"), nuove forme d'inquinamento psicosensoriale... l'autore, in tutti i sensi, mette tantissima carne al fuoco. Ci mostra a suon di cazzotti come siamo, indicandoci ipotetici divenire.
Però lo stile di scrittura è per stomaci forti. Nonostante sia molto cinematografico, serve molta concentrazione per non farsi sfuggire tutti i passaggi e i collegamenti nascosti tra le righe od anche solo per capire bene chi o di che cosa si stia parlando in taluni momenti.
Non è un romanzo da leggere con leggerezza.
Come deo sopra, tra tutti i WM letti, è quello che più si discosta, per stile narrativo (oltre che per genere), dal filone principale. Quasi appartenente ad un universo parallelo.
Che altro aggiungere... personalmente devo ammettere di averlo letto in condizioni ambientali e di concentrazione non ottimali. Non sono riuscito a farmi risucchiare escludendo come al solito il circostante in maniera autistica. Sono appena riuscito a percepire ciò che invece andrebbe gustato. Ammetto che è un genere a cui non sono avvezzo e che non riesco ancora a maneggiare adeguatamente. Per questo motivo mi piacerebbe sentire altri pareri più consapevoli. Altre impressioni.
Resta comunque un'opera molto interessante e da approfondire maggiormente. (per chi fosse interessato ad approfondimenti, il libro ha un bellissimo sito)
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