domenica 12 dicembre 2010

Viaggiare e non partire


I viaggi si progettano in molti modi, l'ispirazione può nascere da un immagine, da un libro, da un racconto di un amico che ci è già stato, ma anche da un film che per qualche motivo ci ha colpito. In rete si trovano varie liste di film che si possono vedere e che hanno la capacità di stimolarci proprio in questa avventura. Qui ne propongono 65 ma si capisce benissimo che la lista è piena di lacune, di vuoti da colmare, ma l'invito ad aggiornarla con i propri commenti fa intendere che il percorso è ancora aperto. Anche qui ho trovato altri titoli e visto che l'inverno è lungo ed il freddo non aiuta certo ad uscire di casa, ecco un modo intelligente per riempire le nostre serate, come direbbe Andrea Bocconi "viaggiare e non partire" perchè si può viaggiare in tanti modi rimanendo comodamente seduti, almeno per adesso!


Until the end of the world
di Wim Wenders,
un film del 1991 della durata di 158 minuti
un giro del mondo nei non-luoghi del mondo
attraversando città come
Venezia, Parigi, Berlino, Lisbona, Mosca, Pechino e poi Tokyo e San Francisco
per finire con l'Australia, mentre un satellite artificiale impazzito cerca la via di casa.
Visionario e potente, una profonda riflessione sull'identità e l'omologazione che la globalità ci impone, un viaggio non-viaggio dove i luoghi sono sempre diversi ma infondo sempre così uguali.


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