Sei giorni alle idi di maggio, data solenne di una votazione che si annuncia epocale. La felsinea città rosso-turrita si è risvegliata produttiva e fruttuosa. La tempesta ormai lontana; nel cielo, nemmeno un nembo offusca il gagliardo orizzonte di un popolo vanto ed esempio per l'intero stivale.
Svaniti i pochi facinorosi nero-scarlatti che nei giorni scorsi barbaramente assediavano strade e porticati, impedendo lo svolgersi della giornata lavorativa e del riposo domenicale. Grazie a giovani dal coraggio indomito, pronti a immolarsi in difesa della bandiera, il consueto ordine dell'attività democratica trovava compimento mentre una piazza gremita di folla festante accoglieva calorosamente i membri più duri della padanica stirpe. Le rinomate specialità felsinee sono pronte ad essere valorizzate come meritano dai futuri liberatori.
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